Soci

Arch. Tiziana Arras

Consegue la laurea in Architettura

presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano nell’anno 2005 con la tesi “Sesto Calende. Ex-Avir: urban design per un’area dismessa ” – relatore arch. Lorenzo Spagnoli e arch. Paolo Giuliano.

 

E’ cultrice della materia

l’anno successivo all’interno del “Laboratorio di Progettazione dell’Architettura 2” tenuto dal Prof. Lorenzo Spagnoli.

 

Collabora con più professionisti

dell’area milanese, già durante gli anni universitari con i quali approfondisce i temi del recupero del patrimonio edilizio, realizza progetti per nuovi edifici residenziali e sportivi, pubblici e privati.

 

E’ collaboratrice presso l’Ufficio Progettazione dell’Ospedale San Raffaele di Milano

dall’anno 2005 al 2010 come progettista e coordinatrice di progetto per interventi destinati alla Sanità, alla Ricerca ed all’attività sportiva, sul territorio nazionale ed estero.

 

E’ certificatore energetico

dal 2008, anno in cui ottiene l’abilitazione e contestualmente affronta ed approfondisce il tema della corretta redazione della relazione tecnica ex Legge 10, affronta l’aspetto della diagnosi energetica ed il tema del sistema edificio-impianto.

 

Consegue il Master di II° livello in “Progettazione architettonica di Impianti Sportivi”

a Roma Nell’anno 2011.

 

Fonda lo studio di architettura TADV2studio

con l’Arch. Daniele Vaccaro nell’anno 2011.

 

E’ membro del Direttivo di INBAR – Istituto Nazionale di Bioarchitettura

dall’anno 2011, nella Sezione di Milano, per conto del quale coordina attività e ricerche sui temi dello sport e della sostenibilità.

 

E’ stata nominata Tecnico Fiduciario CONI

in data 24 maggio 2018 (prot. 283/18), in affiancamento all’arch. A. Roscini, per le provincie di Milano-Bergamo-Brescia, dal Comitato Regionale CONI Lombardia con compiti di partecipazione alle Commissioni di vigilanza dei territori assegnati, partecipazione ai Progetti Speciali, partecipazione agli incontri organizzati dal CR CONI Lombardia dalla Scuola Regionale dello Sport.

Arch. Daniele Vaccaro

Consegue la laurea in Architettura

presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano nell’anno 2002 con la tesi “Uno spazio polifunzionale nel rilevato delle ex Ferrovie Varesine” – relatrice Maria Bottero.

 

E’ cultore della materia

nello stesso anno all’interno del corso di “Laboratorio di sintesi finale di Progettazione architettonica 5” tenuto dalla Prof.ssa Maria Bottero.

 

Collabora con importanti studi di progettazione

di Milano durante gli anni dal 2003 al 2006 nel campo della progettazione architettonica, per la ristrutturazione e l’adeguamento di hotel e di spazi commerciali e per la ristrutturazione nell’ambito della residenza pubblica e privata, all’interno della quale ricorre l’occasione di intervenire sull’architettura rurale e storica lombarda.

 

Collabora come consulente presso l’Ufficio Progettazione dell’Area Tecnica dell’Ospedale San Raffaele di Milano

dall’anno 2007 al 2011 come progettista e coordinatore di progetto per la ristrutturazione e la nuova progettazione di spazi per la sanità e la ricerca tra i quali il polo ospedaliero del “Quo Vadis” a Verona nel quale si occupa specificatamente della progettazione dell’area per le attività sportive ed il progetto per il “Nuovo Pronto Soccorso” a Milano.

 

Consegue il Master di II° livello in “Progettazione architettonica di Impianti Sportivi”

a Roma nell’anno 2011.

 

Fonda lo studio di architettura TADV2studio

con l’Arch. T. Arras nell’anno 2011.

 

E’ certificatore energetico

dal 2013, anno in cui ottiene l’abilitazione e contestualmente affronta ed approfondisce il tema della corretta redazione della relazione tecnica ex Legge 10, affronta l’aspetto della diagnosi energetica ed il tema del sistema edificio-impianto.

 

E’ stato nominato Tecnico Fiduciario CONI

in data 24 maggio 2018 (prot. 283/18), in affiancamento all’arch. A. Colombo, per le provincie di Lecco-Como-Monza Brianza-Varese-Sondrio, dal Comitato Regionale CONI Lombardia con compiti di partecipazione alle Commissioni di vigilanza dei territori assegnati, partecipazione ai Progetti Speciali, partecipazione agli incontri organizzati dal CR CONI Lombardia dalla Scuola Regionale dello Sport.

 


l’interesse
per la progettazione dei luoghi per l’attività sportiva

è il risultato del ruolo che l’attività sportiva stessa ha sempre avuto nella vita…dall’adolescenza è stata occasione di aggregazione e divertimento, poi di stimolo e necessità di competere, poi di sviluppo fisico e mentale, poi di crescita personale ed interiore; poi occasione per comprendere che l’attività fisica e sportiva rappresentano un elemento fondamentale per la conduzione di una vita sana.

 


Master di II Livello in Progettazione Architettonica di Impianti Sportivi

Entrambi i Soci hanno conseguito il Master nel dicembre 2011, organizzato dall’Università degli Studi “La Sapienza” Facoltà di Architettura di Roma, CONI e Comune di Roma, della durata dell’intero anno solare 2011. Le lezioni hanno affrontato contenuti vari e diversificati di natura progettuale e architettonica, il cui scopo era di indagare il concetto di Impianto Sportivo in tutta la sua complessità di contenitore per lo sport e delle funzioni complementari e connesse. I temi principali della progettazione sono stati approfonditi dai docenti dell’Università mentre la comprensione della normativa specifica del settore è stata demandata ai più importanti responsabili degli uffici tecnici del CONI. Per la trattazione degli più tecnologici la docenza si è avvalsa dell’esperienza di operatori privati ed esperti del settore, che hanno relazionato sulle problematiche di casi concreti, e di rappresentanti di aziende leader del settore, che hanno informato sulle caratteristiche qualitative di alcuni dei prodotti più specifici nell’ambito della progettazione, suggerendone la modalità di scelta e confronto. Il corso si è arricchito di moduli speciali tenuti da esperti di settore nella sede dell’Acqua Acetosa relativi (tra gli altri) ai temi specifici della Sicurezza e del Management, che hanno completato la conoscenza dell’articolata filiera che determina la buona riuscita del complesso e sfaccettato spazio che si definisce “Impianto Sportivo”. Le lezioni didattiche sono state alternate con il laboratorio di progettazione ed i relativi workshop, che hanno consentito ai partecipanti di sperimentarne i contenuti appresi attraverso lo sviluppo di un tema progettuale di loro scelta il cui esito si è tradotto poi nell’elaborato della Tesi del Master.