
LA DUE DILIGENCE IMMOBILIARE
La redazione delle verifiche di conformità all’interno della Due Diligence Immobiliare, occupa, ormai di fatto, un compito centrale nell’attività lavorativa quotidiana e rappresenta il momento di verifica dello stato dell’immobile, indispensabile a garantire i presupposti di una corretta transazione del bene stesso a tutela sia della parte acquirente che di quella venditrice.
E’ strumento utile alla verifica che il bene immobile sia privo di pendenze, non sia oggetto di pratiche edilizie in corso di approvazione come richieste di sanatoria o di condono edilizio e che il suo stato sia conforme alla normativa attuale.
LA RISTRUTTURAZIONE DI UNITÀ IMMOBILIARI
Lo Studio è attivo nella Ristrutturazione di Unità Immobiliari e nella sua pratica lavorativa ha realizzato progetti di unità prevalentemente a destinazione d’uso residenziale e commerciale, realizzando tutte le fasi necessarie, in particolare lo studio di fattibilità,

la definizione del concept, il progetto degli spazi, l’interior design, il disegno degli arredi, e i dettagli esecutivi. Inoltre ha provveduto alla redazione delle pratiche ed alla produzione della documentazione necessaria all’ottenimento dei permessi autorizzativi.

L’ATTIVITÀ LAVORATIVA CON GLI AMMINISTRATORI DI IMMOBILI
Lo Studio è attivo nella Ristrutturazione di Immobili dove è chiamato ad intervenire dalle Amministrazioni di immobili nella redazione dei Capitolati Tecnici delle Opere e dei Computi Metrici ed Estimativi, nella conseguente Direzione dei Lavori e nel Coordinamento alla Sicurezza, nella redazione di tutte le pratiche edilizie e catastali, fino all’ottenimento dei titoli abilitativi.
Nel periodo attuale, su richiesta delle Amministrazioni di stabili, lo Studio è stato soggetto attivo e centrale nella filiera del Superbonus 110%, coagulando attorno al proprio ruolo tutti gli attori partecipanti, dalle Amministrazioni ai Tecnici alle Imprese ed ai Condomini, al fine di promuovere il processo volto al miglioramento del comparto architettonico ed edilizio in funzione delle detrazioni fiscali promosse dalla Legge Rilancio.
In particolare il lavoro svolto ha richiesto l’accesso agli atti di fabbrica di molti edifici e, di parte di essi, le verifiche di conformità, la redazione delle pratiche edilizie in sanatoria e dei Capitolati Tecnici delle opere.


L’IMPIANTISTICA SPORTIVA: PROGETTAZIONE E ADEGUAMENTO
Il tema dell’Impianto Sportivo possiede grande carattere di specificità e diversi aspetti da considerare sia nel caso di nuova progettazione sia in quello di adeguamento di un impianto esistente.
Tra i più significativi quello dell’architettura in grado di esercitare capacità attrattiva, quello relativo alla scelta delle attività sportive e della loro più opportuna integrazione, ed ancora l’aspetto relativo alla scelta ed al dimensionamento degli spazi per le funzioni complementari da associarvi, le quali rappresentano un valido elemento di coesione tra l’attività sportiva e tutte le altre, ed ancora quello della normativa di settore rappresentata dalla normativa CONI e dalla normativa delle Federazioni e dalla normativa in materia di Sicurezza che definisce importanti parametri per il dimensionamento degli spazi.
Quando si interviene negli Impianti esistenti ci si trova spesso, invece, a dover adeguare spazi vetusti alle necessità contingenti, alla normativa tecnico-edilizia attuale ed alla normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche.
Vi è, poi, più in generale, un aspetto più tecnico che è quello legato all’efficienza energetica, il quale si concretizza principalmente nell’ottimizzazione del rapporto involucro-impianto termomeccanico e nel soddisfacimento delle prescrizioni della normativa attuale in merito al tema del risparmio energetico.
Lo Studio cerca di applicare al suo modo di operare i principi della sostenibilità e di utilizzare la tecnologia più appropriata prediligendo ove possibile le fonti di energia rinnovabili.
Tutti questi aspetti, opportunamente ponderati, concorrono alla sostenibilità del complesso sistema denominato Impianto Sportivo.
TADV2studio, inoltre, nella sua pratica lavorativa, affianca l’imprenditore privato che volesse realizzare un impianto sportivo nuovo o ampliarlo, partecipare ad una gara per la gestione o che fosse chiamato a proporre e realizzare opere di ampliamento e miglioria per contratto con la Pubblica Amministrazione.

L’IMPIANTISTICA SPORTIVA: APPLICAZIONE E RICERCA
Lo Studio si dedica anche a progetti di recupero e di consolidamento urbano e sociale oltre che architettonico, indagando quali siano le funzioni compatibili con l’esistente e le esigenze dei luoghi e degli abitanti, oltre che le migliori tecnologie.
Coerenti con questo principio sono le proposte progettuali già sviluppate ed in fase di studio che hanno lo scopo di migliorare la dotazione sportiva ludica e di base integrate all’interno di interventi di riqualificazione urbana, anche temporanei, volti a dare nuova identità e funzionalità a luoghi marginali della città. Ne sono esempio lo studio in corso sulle attività sportive di più recente diffusione tra le quali il parkour e la slackline, ancora in attesa di riconoscimenti istituzionali, che portino ad una pianificazione del loro sviluppo e di strutture adeguate alla loro pratica oggi ancora improvvisati in ambienti urbani inadeguati.
L’importanza di queste attività risiede nel fatto di costituire un occasione di socialità ed aggregazione tra i giovani ed il primo e stimolante approccio con l’attività sportiva appagante e a basso costo.
L’attività di ricerca evidenzia come gli spazi in cui oggi abitualmente si pratica l’attività sportiva di base dalle scuole primarie in avanti risultino nella grande maggioranza dei casi sotto o appena sopra il livello di sufficienza e risultino inadeguati per quantità e qualità per dare risposta alle richieste delle associazioni sportive.
Le condizioni di molti impianti esistenti in attesa di essere ammodernate sono precarie per i “normodotati” e spesso inadeguate per chi abbia un qualunque tipo di disabilità; la carenza riguarda sia la presenza di barriere architettoniche sia la scarsissima conoscenza degli sport praticati da persone disabili che la mancanza delle attrezzature necessarie al loro svolgimento.
